mercoledì 24 marzo 2010

Second life: (forse) ne vale ancora la pena

Chi ha seguito il mio blog in questi ultimi giorni avrà intuito che sto cercando di riprendere le fila di diversi argomenti iniziati e lasciati in sospeso, purtroppo, per mancanza di tempo da parte mia.

Uno di questi argomenti è Second Life e, in particolare, la programmazione in LSL (Linden Scripting Language), su cui circa un anno fa ho scritto un paio di articoli, che non hanno avuto seguito: tuttavia, anche se qui non ho pubblicato più nulla, ho continuato ad interessarmi di Second Life e sono tuttora convinto che sia uno strumento con forti potenzialita, oltre che per l'intrattenimento, anche per l'istruzione e il lavoro.

Può avere tutte le potenzialità che si vuole, ma che senso ha se non lo usa più nessuno? In effetti, già da tempo diverse fonti parlano di declino di Second Life, anche se non tutti sono d'accordo: ad esempio, ho letto da qualche parte che questo declino (vero o presunto) riguarderebbe soltanto gli utenti italiani, mentre negli altri paesi, soprattutto in USA, ci sia addirittura una crescita.

Sinceramente non sono in grado di pronunciarmi su queste considerazioni, dal momento che non dispongo di risultati di indagini statistiche serie (se ne sono state fatte) sull'uso di Second Life, però voglio fare una considerazione economica.

Spulciando nel sito ufficiale di Second Life, in particolare le pagine dedicate agli account, accessibili solo se si è iscritti, ho potuto notare che il costo per l'upgrade dall'account basic (gratuito) a quello premium è rimasto sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno, anzi, se non ricordo male il vecchio prezzo, è anche aumentato di circa un dollaro; ho notato la stessa cosa per quanto riguarda i costi di gestione dei lotti di terreni.

Se il numero degli utenti fosse realmente in netto calo, probabilmente Linden Labs ridurrebbe i prezzi, o proporrebbe offerte speciali (come sconti, lotti di terreno in omaggio, ecc...), per incentivare le persone a iscriversi, mentre tutto questo non sta accadendo.

Io penso di continuare ad investirci ancora un po' di tempo e, nelle prossime settimane, scriverò anche altri articoli sulla programmazione in LSL, però sono molto interessato anche alle voltre opinioni... A voi la parola!

A presto.

2 commenti:

  1. Si, c'è bisogno di un approfondimento sulla reale situazione di SL, ma il nuovo browser è semplificato, più gestibile dai tanti, credo si stiano attrezzando per un contrattacco su vasta scala: in fin dei conti la crisi ha colpito tutto e tutti, ma se c'è un segnale di vera ripresa sarà proprio il ritorno dei traffici su SL.

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  2. Salve Massimo,
    grazie della visita e del commento.
    Approfitto per aggiungere una riflessione anch'io.

    Io penso che se SL ha avuto un rallentamento dopo il boom iniziale sia, tra le altre cose, proprio perché troppo innovativa, sia dal punto di vista strettamente tecnico (fino al 2005-2006 non era affatto scontato che tutti avessero dell'hardware in grado di supportare SL), sia anche dal punto di vista degli schemi mentali delle persone. Per apprezzare l'utilità di SL è necessaria un'apertura a nuovi schemi.

    Mi è rimasta impressa una riflessione di uno dei fondatori di Linden Labs (di cui ora mi sfugge il nome), a proposito delle applicazioni di SL alla didattica, riportata nel libro "second life - la guida ufficiale": se volete tenere una lezione di biologia in SL, perché costruire un'aula con banchi e lavagna, quando potreste creare una cellula interattiva?

    A presto

    Paolo

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