La legge n. 212 del 27 Luglio 2000, comunemente nota come Statuto del Contribuente, stabilisce un insieme di diritti per quest'ultimo: chiarezza e trasparenza delle disposizioni tributarie, informazione del contribuente, conoscenza degli atti, interpello, solo per citarne alcuni.
Tra le altre cose, nell'art. 10, rubricato "Tutela dell'affidamento e della buona fede. Errori del contribuente", al comma 3, viene sancito che non possono essere irrogate sanzioni quando una violazione sia dovuta ad obiettive condizioni di incertezza in una norma tributaria. Riporto il testo integrale dell'articolo (il grassetto l'ho aggiunto io):
In merito all'inquadramento fiscale di Adsense (e, in generale, di tutti i programmi di affiliazione), l'amministrazione finanziaria non si è ancora pronunciata ufficialmente. Inoltre, ogni volta che si affronta la questione sui forum, emergono pareri contrastanti (anche da parte degli stessi commercialisti), che portano spesso ad accese diatribe, se non a dei veri e propri flame (basta fare un giro in rete per rendersene conto).
Ciò che mi chiedo (e vi chiedo) è se in una situazione simile, si possa parlare di obiettive condizioni di incertezza.
Che ne pensate?
Nessun commento:
Posta un commento
Poiché ho attivato la moderazione dei commenti, possono trascorrere diverse ore, dal momento in cui vengono postati, prima che siano visibili al pubblico.
Mi riservo di eliminare i commenti che risultino volgari, offensivi o, comunque, con contenuto illecito, nonché eventuali commmenti con spam.
Tutti gli altri interventi (osservazioni, precisazioni, richieste, critiche...) sono sempre graditi.