domenica 1 marzo 2009

Aspetti legali di un sito web - Diritto d'Autore (5)

QUINTA PARTE

Abbiamo visto, negli scorsi articoli sull'argomento, che, non appena un autore crea un'opera dell'ingegno, sorgono, in capo a lui, sia diritti morali che diritti di sfruttamento economico dell'opera stessa. A differenza dei primi, che sono indisponibili, dei secondi l'autore può disporre liberamente, ovvero può riservarli a se stesso, oppure può cederli, tutti o in parte, in modo esclusivo o non, ad altri. In questo articolo prenderemo in esame la cessione dei diritti di sfruttamento economico, con particolare riferimento alle opere pubblicate sul web, utilizzando le licenze Creative Commons.

Supponiamo, quindi, per riprendere l'esempio dello scorso post, che io scriva un tutorial e lo pubblichi, ovviamente a mio nome, sul mio sito web: se lo pubblico senza specificare nulla, allora è sottointeso che mi sto riservando tutti i diritti, quindi nessuno può riprodurlo (se non per uso personale), distribuirlo (a pagamento o gratuitamente), o modificarlo; questo è il significato della dicitura "Tutti i diritti riservati" che spesso si legge nella seconda pagina dei libri.

Tuttavia, come già detto più volte, posso anche decidere di cedere alcuni dei diritti; ad esempio, posso permettere ai visitatori del mio sito di riprodurre e distribuire il mio tutorial, purché non lo facciano per scopi commerciali, oppure posso permettere loro di distribuirlo a condizione che lo lascino inalterato (non creino, cioè, opere derivate), ecc... Le possibilità, come è facile immaginare, sono molteplici. Dal punto di vista pratico, tutto quello che si deve fare è, non appena si pubblica l'opera, rendere note e ben visibili tutte le condizioni sotto le quali la si rilascia: tali condizioni non possono essere più stringenti con quelle imposte dalla legge sul Diritto d'Autore e devono essere coerenti con essa.

Allo scopo di permettere, a chiunque voglia distribuire un'opera, di scegliere in modo semplice le condizioni sotto cui farlo, è nata, nel 2001, l'organizzazione internazionale Creative Commons, un'organizzazione no profit che fornisce la possibilità di costruire in pochi semplici passi la licenza, cioè l'insieme di condizioni, sotto cui rilasciare la propria creazione. Applicando una licenza Creative Commons ad un'opera, si cedono al pubblico, sempre in modo non esclusivo, alcuni diritti su di essa; a ciò fa riferimento la locuzione, spesso utilizzata in questa situazione, "Alcuni diritti riservati".

Vediamo, ora, come si fa, in pratica, a generare una licenza. Torniamo, quindi, all'esempio del tutorial e supponiamo di rilasciarlo sotto una licenza Creative Commons (indicata spesso, per brevità, con CC): innanzitutto, dobbiamo recarci alla pagina www.creativecommons.org/license e riempire una form con le condizioni sotto cui intendiamo rilasciare l'opera, come ora vediamo in dettaglio.

La prima domanda ci chiede se vogliamo permettere l'uso commerciale della nostra opera: se rispondiamo no, gli altri possono riprodurre e distribuire la nostra opera, a condizione che lo facciano gratuitamente. La seconda domanda riguarda le opere derivate e ci chiede se permettiamo la modifica dell'opera: in questo caso, tra le risposte possibili, oltre a e no, di ovvio significato, abbiamo anche una terza possibilità, ovvero sì, purché gli altri la condividano allo stesso modo; questo significa che gli altri sono autorizzati a creare opere derivate, purché a queste ultime applichino la stessa licenza che noi abbiamo applicato all'opera originale. Infine, ci viene chiesto di scegliere la giurisdizione della licenza, ovvero lo stato alle cui leggi vogliamo far riferimento (ad esempio l'Italia). Riempiti, poi, altri campi con informazioni opzionali, possiamo cliccare sul pulsante Scegli una licenza.

A questo punto, ci viene presentata la possibilità di scegliere un logo che inseriremo nel nostro sito web (unitamente alla nostra opera): scelto il logo (fra tre) che più ci piace, possiamo copiare e incollare nella nostra pagina il codice HTML presente nell'area di testo in basso. Fatto questo, nella pagina web apparirà il logo e, cliccando su di esso, chiunque potrà visualizzare le condizioni sotto cui rilasciamo l'opera.

Ad esempio, tutto il contenuto di questo blog, salvo dove diversamente specificato, è rilasciato secondo la licenza CC che permette di distribuirlo liberamente, purché senza scopo di lucro, e di ricavarne opere derivate, purché queste siano rilasciate secondo la stessa licenza. Nella colonna di destra della pagina (in verde) potete vedere, in fondo, il relativo logo; se cliccate su di esso, visualizzerete una pagina in cui vengono riassunte le condizioni di utilizzo e un link al testo integrale della licenza (il cosiddetto codice legale).

Resta da fare una precisazione: tra le condizioni sotto cui si può riprodurre e distribuire una certa opera, licenziata con CC, c'è sempre l'attribuzione, ovvero l'obbligo di riconoscere all'autore la paternità dell'opera stessa. La paternità dell'opera, essendo un diritto morale, come abbiamo più volte precisato, è indisponibile, di conseguenza viene inserita automaticamente in tutte le forme di licenza CC.

Concludiamo con una breve rassegna dei modi possibili (in tutto sei) in cui si possono combinate le varie condizioni e delle relative licenze CC:
  1. Attribuzione: l'utente è libero di riprodurre, distribuire e modificare l'opera, anche per scopi commerciali.
  2. Attribuzione, Non commerciale: l'utente è libero di riprodurre, distribuire e modificare l'opera, solo per scopi non commerciali.
  3. Attribuzione, Non opere derivate: l'utente è libero di riprodurre e distribuire l'opera, anche per scopi commerciali, ma non di creare opere derivate.
  4. Attribuzione, Non commerciale, Condividi allo stesso modo: l'utente è libero di riprodurre, distribuire e modificare l'opera, a condizione che lo faccia per scopi non commerciali e che rilasci le eventuali opere derivate sotto questa stessa licenza.
  5. Attribuzione, Condividi allo stesso modo: l'utente è libero di riprodurre, distribuire e modificare l'opera, anche per scopi commerciali, purché rilasci le eventuali opere derivate sotto questa stessa licenza.
  6. Attribuzione, Non commerciale, Non opere derivate: l'utente è libero di riprodurre e distribuire l'opera, ma non di modificarla, e solo per scopi non commerciali.
Finora ci siamo occupati del diritto d'autore e dei mezzi che abbiamo a disposizione per proteggere le nostre opere. Nel prossimo articolo vediamo, invece, sotto quali condizioni possiamo utilizzare le opere altrui, senza violarne i diritti.

A presto

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