martedì 3 febbraio 2009

Second life

Con questo post voglio iniziare a parlarvi del mio neonato interesse per i mondi virtuali, in particolare per Second Life.


Di cosa si tratta? Per chi non lo conoscesse, Second Life è un mondo virtuale (ideato dai Linden Labs), in cui può essere presente tutto ciò che si può trovare in quello reale: paesaggi naturali, strade, edifici, intere città, negozi... e molto altro. Questo mondo è abitato da esseri virtuali, detti avatar, che possono interagire sia tra di loro che con il mondo circostante ed hanno di solito, anche se non necessariamente, sembianze umane. In realtà, ogni avatar è comandato da una persona reale, in carne ed ossa, che sta dietro un monitor ed una tastiera (un po' come in un videogame), quindi non è del tutto esatto dire che gli avatar sono esseri virtuali: volendo essere più precisi, possiamo dire che un avatar è la rappresentazione virtuale di una persona reale.

Per accedere a questo mondo è sufficiente un computer e un collegamento veloce ad Internet: basta visitare il sito ufficiale, www.secondlife.com, iscriversi (l'account basic è gratuito) e scaricare un apposito software. Sempre al momento dell'iscrizione, si devono scegliere il nome ed il cognome del nostro avatar (per il cognome ci sono dei vincoli), una password e il suo aspetto iniziale (che potrà essere modificato in futuro). Fatto! D'ora in poi, attraverso il nostro avatar possiamo tuffarci in questo universo parallelo ed iniziare la nostra seconda vita.

Ma che cos'ha di tanto speciale Second Life? Beh, devo confessarvi che anch'io, quando, avendone sertito parlare e spinto dalla curiosità, mi iscrissi (circa un anno fa), non vi trovai nulla di speciale: potevo spostarmi in un ambiente 3D come in un videogioco e chattare con altri avatar vicini a me... insomma, non mi sembrò nulla di più di una sorta di chat grafica, tanto è vero che l'abbandonai dopo pochi giorni... fino a qualche settimana fa.

Cosa è successo qualche settimana fa? Stavo leggendo un articolo in un blog su un argomento molto interessante, almeno per me, e in esso si invitavano i visitatori a partecipare ad una conferenza, sullo stesso tema dell'articolo, che si sarebbe svolta proprio nel mondo virtuale di Second Life. Per farla breve, ero talmente interessato alla conferenza che ho deciso di riesumare il mio vecchio account e di reinstallare il software (che nel frattempo avevo rimosso dal PC). Ho partecipato alla conferenza e ho notato che quasi tutti gli avatar che ho incontrato, e con cui ho conversato, prendevano molto sul serio Second Life, non lo vedevano solo come uno svago, ma come un vero e proprio strumento di lavoro, con forti potenzialità, anche economiche.

Ho deciso, quindi, di fare un altro tentativo: ho ripreso a frequentare quell'ambiente ed ho capito che le cose stanno in modo diverso da come avevo immaginato. Gli scenari, per cominciare, sono creati interamente dai residenti (avatar): ognuno, sotto certi vincoli, puù modificare l'ambiente, costruire edifici... e le modifiche sono visibili a tutti, non solo a lui (iavvengono lato server, come si dice in gergo): ad esempio, se abbiamo la passione per la pittura, possiamo acquistare un terreno e costruire un edificio da adibire a museo, in cui mostrate a tutti i nostri quadri (ovviamente in formato digitale); ciò si può fare anche in un normalissimo sito web, ma Second Life rende tutto molto più accattivante. Possiamo anche mettere su un negozio in cui vendere oggetti virtuali da noi creati (come vestiti e accessori per avatar), visto che in Second Life esiste anche una moneta virtuale, il Linden Dollar (L$), che poi tanto virtuale non è, dal momento che può essere acquistata e venduta in cambio di Dollari Statunitensi (quelli veri).

La creazione di ambienti ed oggetti avviene attraverso un'interfaccia grafica integrata nel programma (per alcuni aspetti si possono usare anche software esterni) e, per dare alle nostre creazioni dinamicità ed interattività, c'è un linguaggio di programmazione chiamato Linden Scripting Language (LSL). Io, da un po' di tempo, sto smanettando con questi strumenti e intendo dedicare alcuni articoli e tutorial all'argomento (e anche una sezione del sito, appena lo ristrutturo).

Prima di lasciarvi, voglio presentarvi una persona: si chiama Kripton Euler e potete vederlo (almeno nel suo aspetto attuale) nella foto qua accanto. Come avrete intuito, è il mio avatar, il mio alter ego in Second Life.

A presto.

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